La Principessa Sissi👸🏻

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La Principessa Sissi, dai lunghi capelli neri
e lo spirito ribelle,
è stata una delle imperatrici
più belle e controverse di sempre 👸🏻


Elisabetta di Baviera
è stata Imperatrice dell’Impero asburgico dal 1854 al 1898 e moglie dell’Imperatore Francesco Giuseppe.

Simbolo della Vienna imperiale, Sissi non si adattò mai alla vita di corte. Viaggiatrice instancabile e imperatrice anticonformista, accusata da molti di essere stravagante e irresponsabile, è ricordata da tutti per le sue passeggiate a cavallo, i suoi viaggi per l’Europa e il suo amore per l’arte, la poesia e la letteratura.

Non tutti sanno però che Sissi è stata anche una donna molto infelice. Sposatasi a soli 16 anni, il matrimonio con Francesco Giuseppe naufragò negli anni e lei fu costretta a vivere una vita di corte che non apprezzare e a sopportare momenti di profonda tristezza e depressione, come il rapporto difficile con la suocera, il matrimonio infelice e la morte dei due figli. Inoltre, Sissi non fu una donna in salute, anzi soffriva di vari disturbi ansiosi.

Sissi era contraria alle politiche imperiali e alle condizioni di vita imposte dall’Impero. Rimase ed è ricordata tutt’oggi come simbolo della monarchia asburgica, una monarchia ribelle e libera.

Nel 1898, all’età di sessant’anni, la Principessa fu accoltellata da un anarchico italiano, Luigi Licheni, a Ginevra, senza apparente motivo politico.

Pare che Lucheni odiasse i nobili, definiti da lui come “parassiti della società che vivono alle spalle dei poveri”. C’è chi sostiene invece che Lucheni volesse mirare a qualcun’altro. Fu condannato all’ergastolo e si tolse la vita a Ginevra in carcere nel 1910.

 

Ossessione per la bellezza

Sissi era ossessionata dal suo aspetto fisico, dalla bellezza e dai suoi capelli. Dedicava moltissimo tempo alla cura della sua chioma, affinché fosse bella e lunga, folta e leggendaria (pare che i capelli le arrivassero fino alle caviglie). Li lavava tre volte a settimana, e ogni lavaggio durava una giornata intera, circa 12 ore. Se ne occupava la sua parrucchiera di fiducia, Fanny Angerer, che la pettinava e acconciava secondo i gusti della Principessa. Durante il trattamento dei capelli Sissi non gradiva nessun tipo di disturbo. Il segreto per i suoi capelli? Acqua di rose, tuorli d’uova e Cognac.

Schönbrunn, manichino di Sissi

Anche per vestirsi l’Imperatrice impiegava molte ore e pare si facesse cucire i vestiti addosso per risaltare la snellezza del giro vita e la sola allacciatura del busto richiedeva un’ora di sforzi.

Teneva moltissimo anche alla sua linea e stava sempre attenta, o meglio era ossessionata dal non superare i 50 kg. Si pesava infatti ogni giorno e saltava spesso i pasti. Ai banchetti e ricevimenti di gala mangiava a malapena e si teneva in forma con continue passeggiate, cavalcate, esercizi di danza. Pare addirittura che soffrisse di anoressia nervosa e che misurasse ogni giorno il suo bacino.

Sissi impiegava le sue giornate a fare scherma, equitazione e camminava sette/otto ore di fila al giorno ed obbligava le sue dame di corte ad andare con lei. Faceva anche ginnastica e le stanze erano attrezzate per i suoi esercizi.

Non si trovano foto di Sissi da i trent’anni in poi perché non voleva farsi fotografare o ritrarre anziana e segnata dal passare del tempo.

 

Origine del soprannome

Il soprannome Sissi pare derivi da”Lisi”, diminutivo di Elisabeth, divenuto Sisi in seguito a un errore di lettura della firma da parte di Francesco Giuseppe.

Sulle tracce di Sissi a Vienna

Sissi si è sposata con Francesco Giuseppe nella Chiesa degli Agostiniani, tutt’oggi visitabile ed aperta al pubblico gratuitamente. La chiesa si trova all’interno del complesso dell’Hofburg, in centro a Vienna.

A Schönbrunn si può visitare la sua residenza estiva e le stanze e sale dove Sissi trascorreva il suo tempo. Inoltre si può visitare giardino dove andava a camminare. Il Palazzo è uno tra i più belli di Vienna, in stile Rococò con 1441 stanze.

All’interno del Palazzo Imperiale dell’Hofburg si può ammirare la sua residenza invernale.

La pasticceria Demel, nelle vie principali di Vienna, era la preferita di Sissi. Un must per gli amanti delle torte viennesi

La triste storia del Principe Rodolfo🤴🏻

Sposatasi a 16 anni con Francesco Giuseppe (che in realtà doveva prendere in sposa la sorella), Sissi ebbe quattro figli: Sophie, Gisela, Rudolf, Marie Valerie.

La prima figlia morì durante un viaggio. La Principessa, contrariamente a quanto sperava la madre di Francesco Giuseppe, aveva insistito che la piccola la seguisse in un viaggio in Ungheria dal quale però non tornò più a casa. Sissi si ritenne responsabile per sempre della morte della piccola.

Il principe ereditario Rodolfo morì suicida a 30 anni. il destino di Rodolfo fu quasi segnato dalla nascita. Cresciuto per diventare un Colonnello ed esercitato già da piccolo a un temperamento a cui lui non era predisposto. Timido, introverso e come sua mamma, vicino a principi liberali che si scontravano fortemente con quelli dell’Impero e del padre. Già segnato da una morte quasi certa, il principe ereditario d’Austria e la giovane baronessa Maria Vetsera furono trovati morti (probabilmente suicidi)  ♥️🙏🏼 a Meyerling, vicino Vienna.

Il 31 gennaio 1889, a Vienna si diffonde la notizia che il principe ereditario Rodolfo d’Asburgo è stato trovato all’alba, ucciso nel suo letto, accanto al cadavere della sua amante.

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Non è chiaro se sia stato lui a uccidere lei, o lei ad uccidersi insieme a lui. La loro fu una storia sofferta travagliata poiché lui era sposato con Stefania del Belgio, da cui ebbe anche una figlia. Il su9 amore però era per Maria, ma la loro storia finì tragicamente con la morte di entrambi.

Quando si sente parlare dei “fatti di Meyerling” si riferisce a questo tragico evento. Un evento avvolto da mistero, che ha segnato e segnerà per sempre la famiglia degli Asburgo e di Sissi, che non si perdonerà mai la morte del figlio e i cui segreti rimarranno irrisolti per sempre.

La zona di caccia di Meyerling si trova a 20 minuti da Vienna, in una zona circondata da alberi e verde ed è aperta al pubblico.

 

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Isabella

    Molto interessante, tante curiosità che non conoscevo

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